intervista dottore castellone villaricca

Villaricca. E’ di qualche giorno fa la notizia della positività al Coronavirus del dottore Vincenzo Castellone di Villaricca. Si è trattato del primo caso in città. Oggi è arrivata la conferma per altri due.

La nostra redazione ha contattato e intervistato il medico Castellone che ora si trova in isolamento domiciliare. Il dottore ci ha raccontato di sentirsi ora discretamente bene e ci ha spiegato qual è stato il decorso della malattia.

Dottore, qualche giorno fa ha saputo di essere positivo al Coronavirus. Innanzitutto come sta?

Discretamente bene, a parte un po’ di affanno: comunque è una polmonite.

Come crede di aver contratto il virus? Ha avuto contatti con qualcuno del Nord?

Credo che sia stato qualche paziente asintomatico proveniente dalle zone infette. All’inizio l’obbligo di comunicarlo è stato un po’ disatteso.

Quali sono stati i sintomi che ha avvertito che l’hanno preoccupata? Subito si è messo in auto-isolamento?

Avevo febbre 37.5, un dolore in petto e affanno per piccoli sforzi, così da domenica 1 marzo mi sono autoisolato senza più contatti con nessuno a parte mia moglie.

Poi, cosa ha fatto? Qual è stato il percorso che ha l’ha portata a fare il tampone?

All’aggravarsi dei sintomi ho contattato il 118 che ha allertato il servizio di epidemiologia dell’ASL. Appena hanno saputo che stavo con l’ossigeno mi sono venuti a prendere in autoambulanza e poi sono stato ricoverato direttamente dopo aver fatto il tampone.

Dopo aver scoperto di essere positivo, cosa ha pensato?

Si spera sempre di essere negativo anche perché la segretaria di studio e i pazienti stanno tutti bene mancando io dallo studio da molti giorni.

Ora è a casa? Come la stanno curando?

A casa avevo utilizzato 2 tipi di antibiotici ed ossigeno.

Cosa avverte lei di diverso da una “normale” influenza?

Di diverso che si tratta che è una polmonite più seria.

Il suo nome è stato dato in pasto ai gruppi Whatsapp, come si è sentito?

La gente è libera di comportarsi come vuole, perché impedirlo visto che siamo ancora in democrazia.

Cosa si sente di dire ai suoi pazienti, ai suoi concittadini?

Ringrazio tutti per l’affetto mostratomi. Ai mie pazienti mi sento di dire di stare attenti, di essere responsabili, di avere pazienza ed attenzione per loro stessi: passerà. Adesso vi lascio che c’è un ottima pasta e lenticchie, un forte abbraccio a tutti. Vi amo.

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