Rifiuti, scatta l’inchiesta. La Procura di Napoli ha notificato 23 inviti a comparire ad altrettanti indagati tra i quali figurano il vice presidente della Regione Campania con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, e l’ex vice sindaco e attuale assessore all’Ambiente di Napoli, Raffaele Del Giudice.

RIFIUTI E ECOBALLE, 23 INDAGATI IN CAMPANIA

Si ipotizza il reato di omissione di atti d’ufficio per presunte inadempienze nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, da parte degli enti locali, che hanno causato sanzioni per 190 mln di euro nei confronti dell’Italia da parte dell’Ue. Tra i destinatari figurano ex e attuali funzionari pubblici, come l’ex l’amministratore di Sapna Gabriele Gargano e l’ex direttore di Asia Francesco Mascolo. ?Eseguite anche perquisizioni nelle sedi della Sapna (società della Città Metropolitana di Napoli che si occupa della gestione integrata dei rifiuti nella provincia del capoluogo) e dell’Asia (azienda integrata nel territorio del Comune di Napoli, che effettua i servizi di igiene ambientale). Fissato un calendario di interrogatori.

Gli argomenti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti vanno dalla raccolta porta a porta alle ecoballe, dagli impianti di compostaggio alla realizzazione dei cosiddetti stir. Uno scenario critico quello che emerge e che vede la regione Campania in difficoltà rispetto agli standard nazionali ed europei, al punto tale da rappresentare uno dei motivi principali delle multe comminate all’Italia in sede comunitari. Ieri il vicepresidente ha ricevuto l’invito a comparire per il prossimo 16 marzo in Procura. Mancata rimozione delle ecoballe, mancata realizzazione degli impianti di compostaggio, mancata realizzazione dei siti di compostaggio al servizio degli Stir nella città metropolitana di Napoli: sono i punti su cui Bonavitacola sarà chiamato a rispondere.

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