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Si è celebrata questa mattina l’udienza preliminare a carico di Giuseppe Di Lorenzo, 21enne giuglianese, innanzi al GUP del Tribunale di Napoli Nord, Maria Gabriella Iagulli. Il giovane, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, è accusato di aver commesso una rapina a mano armata al Bar Merlino sito sulla Via Appia, nelle immediate vicinanze delle colonne di Giugliano, nel febbraio del 2017.

La rapina sull’Appia

Tre soggetti fecero irruzione nel bar, che è anche una rivendita di tabacchi, e razziarono sia l’intero incasso che prelevarono tutte le sigarette presenti nell’attività commerciale. Usciti dalla caffetteria, l’amara sorpresa: una volante degli agenti del commissariato di PS, che si misero all’inseguimento della vettura utilizzata dai rapinatori. Dalle colonne di Giugliano, l’inseguimento terminò alla rotonda del bar “La Belle Epoque” di Giugliano, quando a seguito di incidente alla vettura dei rapinatori scoppiarono le gomme. I tre rapinatori si dileguarono a piedi e nessuno fu identificato ed arrestato.

Le indagini e l’arresto

A seguito di articolate indagini, la polizia scientifica riuscì ad estrapolare delle impronte digitali e, dopo l’arresto del Di Lorenzo per varie rapine commesse ai danni di istituti di credito, sia a Casalnuovo che a Giugliano, grazie al fotosegnalamento, le impronte digitali dello stesso sono risultate compatibili con quelle estratte sia nel luogo della rapina che sulla vettura utilizzata dai malviventi. Di Lorenzo, il quale è libero per questo procedimento penale, ha chiesto di celebrare il processo con il rito abbreviato. Il procedimento è rinviato al 22 gennaio per la requisitoria del pubblico ministero, Antonio Vergara, e la discussione dell’avvocato Luigi Poziello. In quella data ci sarà la lettura della sentenza.

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