The Beatles: la storia del gruppo che ha rivoluzionato il mondo della musica. Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiale, i Beatles hanno segnato un’epoca nella musica. Nonostante il loro scioglimento ufficiale, e dopo la morte di due dei quattro componenti, i Beatles contano ancora un enorme seguito.

The Beatles: la nascita del gruppo

La storia dei Beatles ha inizio il 6 luglio 1957. In questa data, nella chiesa di St Peter a Liverpool, in occasione della festa annuale della parrocchia, era in corso un’esibizione dei Quarrymen. Un gruppo skiffle di cui era leader il sedicenne John Lennon.

Ivan Vaughan, già compagno delle elementari di John ed ex componente della band, gli presentò il quindicenne Paul McCartney, all’epoca suo compagno di scuola al Liverpool Institute. Paul si presentò suonando Long Tall Sally di Little Richard e Twenty Flight Rock di Eddie Cochran.

Alcuni mesi dopo l’ingresso nel gruppo di Paul, questi contattò per un’audizione un altro ragazzo che con lui frequentava il Liverpool Institute, l’amico e compagno di scuolabus George Harrison. Lennon ammise George nel gruppo in seguito a un provino che ebbe luogo proprio su un autobus.

Nel gennaio del 1960 fu un compagno di John all’Art College, lo scozzese Stuart “Stu” Sutcliffe, a divenire il bassista dei Quarrymen. La notte del 16 agosto dello stesso anno, Lennon e Sutcliffe inventarono il nome Beatles.

All’inizio della loro carriera, i Beatles mancavano di un batterista fisso. Soprattutto Sutcliffe aveva difficoltà a suonare il basso in modo soddisfacente, tanto da dover spesso suonare di spalle. Per una serie di fortunate coincidenze, poiché altri gruppi di Liverpool non erano disponibili, il loro primo manager, Allan Williams, propose loro una scrittura ad Amburgo, a condizione che si dotassero di un batterista fisso. Un giorno di agosto, al Casbah di Mona Best, notarono il figlio della proprietaria, Pete Best, che col suo gruppo, si esibiva alla batteria. Ritenuto idoneo, fu reclutato pochi giorni prima di partire per Amburgo.

L’esperienza ad Amburgo

Ad Amburgo iniziò una vera trasformazione per i Beatles. Costretti dall’esigente titolare dell’Indra, il locale dove si esibivano a lunghe esibizioni in cui dovevano produrre il massimo volume, la loro musica acquistò potenza e consapevolezza. In quel periodo si formarono lo stile e il repertorio che avrebbero caratterizzato i primi anni della loro attività. In questo periodo iniziò anche ad emergere la volontà di Paul di prendere il posto di Stuart al basso. La prima volta che il gruppo si esibì con un contratto a nome “The Beatles” fu proprio ad Amburgo, il 17 agosto 1960.

A fine novembre furono costretti però a tornare a Liverpool a causa di alcuni problemi con la polizia tedesca. Qui i Beatles colpirono i loro fan per la trasformazione estetica, musicale e professionale. Cominciarono a suonare in un locale in Mathew Street, il Cavern Club, dove, con la loro grinta e disinvoltura sul palco, richiamavano un vasto pubblico formato in gran parte da frenetiche ammiratrici.

The Beatles: l’ascesa al successo

I Beatles cominciano a riscuotere veramente successo dal 1963. Difatti questo è l’anno in cui il gruppo presentò le prime produzioni musicali, i concerti in speciali occasioni e le apparizioni televisive.

Agli inizi del 1963 i fan dei Beatles erano circa un migliaio, alla fine dello stesso anno però il numero degli iscritti ai fanclub salì vertiginosamente a ottantamila. Al termine di quell’anno i giornali inglesi riconoscevano quasi unanime le qualità del gruppo.

A partire dal 1964 tra un tour e l’altro i Beatles si dedicarono alle attività musicali in sala di registrazione e alle esibizioni sul set cinematografico. Il 10 luglio 1964 venne dato alle stampe A Hard Day’s Night, e il film omonimo fu un vero e proprio tributo alla Beatlemania. L’idea del film era di riprendere trentasei ore della vita dei quattro musicisti nello stile di un documentario. A Hard Day’s Night si rivelò il loro migliore album fino a quel momento e per la prima volta un loro LP conteneva esclusivamente brani originali. Il disco viene ricordato anche per l’introduzione della Rickenbacker elettrica a dodici corde e del rivoluzionario stile, contemporaneo a quello dei Byrds di Roger McGuinn.

La rottura del gruppo

A partire dal 1969 i Beatles cominciarono nonostante il successo cominciarono ad avere sempre più frequenti contrasti interni. Tali problemi erano dovuti anche alla presenza ingombrante della nuova compagna di Lennon, Yōko Ono. I quattro decisero così di “tornare alle origini” con un disco più spontaneo e meno ricercato, registrato in diretta senza le ricercatezze e le elaborazioni in studio dei loro ultimi lavori. Il progetto, dal nome Get Back, prevedeva anche un film sulla sua realizzazione e il ritorno di una esibizione dal vivo. Tuttavia, già dopo le incisioni di gennaio 1969, i Beatles persero entusiasmo per il film Get Back e per l’omonimo disco. Perciò lasciarono i nastri al tecnico del suono Glyn Johns, che fu incaricato di mixare il materiale.

Johns si mise al lavoro, preparando in varie sedi e in tempi diversi alcune varianti di acetati che potevano costituire altrettante versioni dell’album. I risultati del lavoro del tecnico non ricevettero però grande attenzione né videro mai la luce, almeno nella discografia ufficiale della formazione.

Con la scusa dei ritardi nella confezione dell’album e nella post produzione della pellicola, Get Back non fu pubblicato. I problemi erano effettivamente altri. Primo fra tutti i piccoli rancori personali. L’ingresso del manager Allen Klein, destinato a risanare il grave deficit, fu osteggiato dal solo Paul. Su quella disputa i quattro ruppero del tutto i rapporti e poco dopo persero anche il controllo sulla Northern Songs, che controllava i diritti editoriali di quasi tutto il catalogo dei Beatles.

The Beatles: gli anni dopo la rottura

Dopo la rottura i 4 raramente i quattro si videro. Difatti nel 1971 Harrison organizzò il The Concert for Bangladesh. In questa occasione Lennon rifiutò di partecipare poiché non si voleva la presenza della moglie Yōko Ono, McCartney fece la stessa cosa a causa della presenza di Allen Klein tra gli organizzatori, l’unico a partecipare fu Ringo Starr, che per l’occasione si esibì dal vivo con Harrison.

Nel 1974 Lennon e McCartney si riunirono per la prima volta, registrando il bootleg A Toot and a Snore in ’74. Il 24 aprile 1976 McCartney si trovava a casa di Lennon a New York, i due stavano guardando il Saturday Night Live quando il conduttore Lorne Michaels offrì al gruppo 3000 dollari se si fossero esibiti insieme nel suo programma. Lo studio era poco distante da casa di Lennon, per cui i due pensarono di esibirsi a sorpresa nel programma, ma desistettero all’ultimo essendo troppo stanchi.

Harrison quando assassinarono Lennon l ‘8 dicembre 1980 scrisse All Those Years Ago. Mentre Paul McCartney ha scritto Here Today. Harrison, per Lennon scrisse anche When We Was Fab, inclusa nell’album Cloud Nine.

Nel 1988 i Beatles entrarono a far parte della Rock and Roll Hall of Fame. Alla cerimonia parteciparono soltanto Harrison, Starr, Yōko Ono, Sean Lennon e Julian Lennon. Decise di non presentarsi invece Paul McCartney poiché all’epoca erano in corso problemi legali tra lui e il resto del gruppo. Harrison e Starr in questa occasione si esibirono invece suonando I Saw Her Standing There.

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