John Fitzgerald Kennedy, chi è, vita, politica, attentato

John Fitzgerald Kennedy, chi è il presidente più giovane d’America.

John Fitzgerald Kennedy, meglio conosciuto come John Kennedy o solo JFK, è il più giovane presidente degli Stati Uniti d’America. Nonchè primo presidente di religione cattolica.

Durante la sua breve presidenza, durata dal 1961 al 963, ha vissutoalcuni eventi molto rilevanti per la storia americana. Difatti ha governato durante l’epoca di guerra fredda. Periodo questo in cui il mondo  era segnato dalla crisi di Berlino del 1961 con la costruzione del Muro, la corsa alla Luna, la conquista dello spazio, l’invasione di Cuba e il progetto segreto per abbattere il regime di Castro con l’Embargo contro Cuba, lo sbarco nella baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba e l’Operazione Mongoose, gli antefatti della guerra del Vietnam e l’affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

John Fitzgerald Kennedy: la vita e l’esercito

John Fitzgerald Kennedy nasce a Brookline, nel Massachusetts, il 29 maggio 1917. Figlio di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, membri di due famiglie di Boston molto in vista (il nonno materno fu a lungo sindaco della città). Secondo di nove figli, soprannominato da tutti “Jack”, frequenta la Dexter School e, in seguito al trasferimento della famiglia da Boston a New York, si iscrive alla Canterbury School di New Milford. Qui ha una breve esperienza scout. Successivamente passa al Choate Rosemary Hall, un collegio di Wallingford, nel Connecticut.

Nell’autunno del 1935 si iscrive all’Università di Princeton, ma è costretto a lasciarla prima della fine dell’anno dopo aver contratto l’itterizia. L’autunno successivo incomincia a frequentare l’Università di Harvard. Durante gli anni universitari Kennedy visita l’Europa due volt. Recandosi nel Regno Unito dove il padre era ambasciatore.

Nella primavera del 1941 Kennedy si arruola volontario nell’esercito, ma lo riformano, principalmente per via della sua colonna vertebrale, lesa da una frattura subita sei anni prima in un incidente di football a Harvard. Tuttavia dopo l’attacco di Pearl Harbor, con l’aiuto delle raccomandazioni del padre, la marina statunitense lo arruola. Durante questo periodo Kennedy, mentre infuriava la seconda guerra mondiale, partecipa a diverse missioni nel teatro del Pacifico e consegue il grado di sottotenente di vascello e il comando della motosilurante PT-109. Nella notte del 2 agosto 1943, questa però viene speronata e spezzata in due parti. Kennedy dunque in questo frangente entra in azione con determinazione e coraggio e lotta fino alla fine per portare in salvo i compagni sopravvissuti. Riesce a sopravvivere a questo incidente, riportando però lesioni alla già malandata colonna vertebrale.

L’inizio della carriera politica e l’elezione a presidente

Dopo la seconda guerra mondiale fa il suo ingresso in politica. Infatti nel 1946 Kennedy corre alle elezioni e batte il rivale repubblicano James M. Curley con un ampio margine. Kennedy viene poi rieletto due volte. Nel 1952, si candida per il Senato con lo slogan «Kennedy farà di più per il Massachusetts». Con una vittoria a sorpresa sconfigge il favorito candidato repubblicano Henry Cabot Lodge, Jr. In questo periodo però si assenta spesso dal Senato, per i continui problemi di salute.

Nel 1960 Kennedy solleva la sua intenzione di correre per la presidenza degli Stati Uniti. Nelle elezioni primarie del Partito Democratico si contrappone al senatore Hubert Humphrey del Minnesota, al senatore Lyndon B. Johnson del Texas e ad Adlai Stevenson II. Quest’ultimo ritenuto uno dei favoriti. Kennedy vince le elezioni primarie in Stati chiave come il Wisconsin e la Virginia Occidentale e giunge da favorito alla convention democratica di Los Angeles nel 1960.

Il 13 luglio 1960 il Partito Democratico nomina John Fitzgerald Kennedy candidato alla presidenza. Kennedy chiede a Lyndon Johnson di essere il suo candidato alla vicepresidenza, nonostante gli scontri tra i due durante le elezioni primarie. Johnson, contrariamente alle previsioni del personale di Kennedy, accetta.

Nei mesi di settembre e ottobre John Fitzgerald Kennedy si confronta con il candidato repubblicano alla presidenza Richard Nixon, ma ha la meglio. Difatti nelle elezioni presidenziali del 1960 John Fitzgerald Kennedy batte Nixon in una competizione molto serrata e all’età di quarantatré anni diviene il primo presidente cattolico e il più giovane presidente eletto.

John Fitzgerald Kennedy: l’attentato e la morte

La presidenza di John Fitzgerald Kennedy dura pochissimo. Dal 1961 al 1963. Difatti il 22 novembre 1963 alle 12:30, in Texas, mentre è in visita ufficiale alla città, viene assassinato. Questo è uno tra gli eventi più straordinari e devastanti per la vita di molti statunitensi. La Polizia di Dallas non impiega molto a trovare l’assissino. Difatti immediatamente ferma e arresta Lee Harvey Oswald. Quest’ultimo venne a sua volta ucciso due giorni dopo all’interno del seminterrato della stazione di polizia di Dallas da Jack Ruby. Proprietario di un night club di Dallas noto alle autorità per i suoi legami con la mafia. Ruby giustificò il suo gesto sostenendo di essere un grande patriota e di essere rimasto turbato dalla morte di Kennedy. Cinque giorni dopo la morte di Oswald il presidente Lyndon B. Johnson creò la Commissione Warren, presieduta dal giudice Earl Warren, per indagare sull’omicidio. Kennedy venne sepolto presso il John Fitzgerald Kennedy Gravesite, nel cimitero nazionale di Arlington, in Virginia.

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