bimbe drogate e abusate

Orrore in un convitto riservato a studenti, dove alcune bambine sono state stuprate per mesi. Gli abusi sessuali alle piccole sono emersi solo dopo il ricovero in ospedale di due delle bimbe abusate. E’ accaduto nello stato di Maharashtra, nell’India centro-occidentale, in una “Factory School”.

Come riporta Fanpage, la polizia ha esaminato 15 bambine e gli esiti sono stati a dir poco sconcertanti: ben 13 bambini, di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, ben 13 sono risultate positive sia alle droghe sia agli abusi sessuale, mentre due solo alle sostanze stupefacenti.

Jyotsna, madre di una delle 15 adolescenti drogate e violentate, chiede giustizia: “Mia figlia, di nove anni, è stata stuprata per 3 mesi. Non avremmo mai immaginato che potessero succedere cose simili alle nostre figlie. Perché queste cose accadono solo a noi Adivasi [indigeni]? Hanno versato sedativi e droghe nell’acqua che bevevano le nostre figlie…Hanno fatto iniezioni alle bambine! Come è potuto succedere?”.

“Le nostre figlie – continua Savita, un’altra mamma – sono state tenute in stato di incoscienza. Venivano prelevate di notte dalle loro stanze e portate via. Quando si risvegliavano si sentivano stordite e nervose. Erano spaventate. I responsabili delle violenze le hanno minacciate: ‘Se dite qualcosa ai vostri genitori, sarete uccise’. Hanno trovato il coraggio di parlare solo di fronte alla polizia”. Cinque persone sono state arrestate, tra cui due donne sorveglianti del convitto. Il proprietario della residenza, un politico locale, non è stato incriminato. Le famiglie non hanno avvocati. Hanno fatto domanda per un avvocato d’ufficio, ma non gli è stato ancora concesso.

 

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