sciopero nazionale benzinai

Nazionale. Il governo emana nuove politiche fiscali ma i benzinai non ci stanno quindi proclamano uno sciopero di due giorni per protestare contro queste nuove norme. Si parla di un’agitazione nazionale che durerà dalle 6 del 6 novembre alle 6 dell’8 novembre.

Sciopero Nazionale di due giorni

Il servizio verrà interrotto in tutte le pompe stradali e autostradali del nostro Paese. La protesta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio è rivolta al governo che “sta gravando con adempimenti inutili e cervellotici una categoria: dalla fatturazione elettronica, ai Registratori di cassa Telematici; dalla rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità all’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico; dall’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono da fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità”.

Non è l’unica notizia che riguarda benzinai e carburante. Ci sarà anche un aumento delle accise e del prezzo del gasolio che vedremo con la Legge di Bilancio 2020. La modifica allarmante arriverà se saranno approvate due proposte di emendamento previste nel disegno di Legge di Bilancio del 2020. L’ipotesi è quella di introdurre un nuovo super ammortamento del 30% per tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, insieme agli esercenti arti e professioni che a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2020, acquisteranno vetture elettriche e ibride plug-in ad uso esclusivamente strumentale, con emissioni di CO2 fino a 60 g/km.

 

 

 

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