taglio dei parlamentari

La Camera ha approvato in via definitiva la riforma che prevede il taglio del numero dei parlamentari. I sì sono stati 553, i no 14. Due, invece, gli astenuti. Era necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea (316 voti).

Il taglio dei parlamentari è legge

Il testo, che diventa legge, modifica gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione e riduce i deputati da 630 a 400 con la conseguenza che anche quelli eletti all’estero passano da 12 a 8. I senatori da 315 diventano 200 e i 6 senatori all’estero diventano 4.

Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a tre (nella Costituzione vigente sono sette). Cambia anche l’articolo 59 sui senatori a vita: il numero di quelli “in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque”.

Per il suo via libera definitivo era necessaria la maggioranza assoluta e, come stabilito dalla Costituzione, entro tre mesi dall’approvazione del disegno di legge un quinto dei componenti di uno dei rami del Parlamento, cinque Consigli regionali o 500mila elettori potranno chiedere un referendum confermativo (il cui quesito deve essere vagliato dalla Cassazione).

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