ranitidina pericolo cancro sintomi

E’ ufficiale il ritiro di tutti i farmaci a base di ranitidina. Stop a farmaci come il Buscopan, lo Zantac, il Raniben e l’Ulcex. l’Agenzia italiana per il farmaco ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo di oltre 500 lotti di vari farmaci contenenti lo stesso principio attivo.

Cos’è la ranitidina?

E’ un inibitore della produzione di una secrezione acida dell’organismo che può procurare fastidio. Serve a contrastare l’ulcera, il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo. Anche in Italia la ranitidina si commercializza sia come medicinale da prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione. In compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso.

Pericolo cancro

Sotto accusa però è la Ndma (N-nitrosodimetilammina) classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla base di studi condotti su animali. È presente in alcuni alimenti e nelle forniture di acqua, ma non ci si attende che possa causare danni quando ingerita in quantità molto basse. Gli esperti hanno riscontrato la presenza di un’impurezza classificata come probabilmente cancerogena per l’uomo in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina. Può portare tumore alla pancia, all’intestino, al pancreas e all’esofago.

L’impurezza è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), ed è stata riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto dall’officina SARACA LABORATORIES LTD, ma al momento si stanno effettuando delle analisi per verificare la presenza di NDMA anche nella ranitidina prodotta da altri siti. Per i pazienti trattati con i medicinali a base di ranitidina la terapia può essere sostituita con un trattamento alternativo autorizzato per le stesse indicazioni.

L’ELENCO COMPLETO DEI FARMACI

 

 

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