omicidio madonna

Napoli. Investita e uccisa dal fidanzato, Giuseppe Varriale condannato ad 8 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale. La sentenza è arrivata pochi minuti fa dai giudici della Corte d’Assise d’appelli di Napoli. Alessandra morì  l’8 settembre 2017. L’ex compagno la investì nei pressi della sua abitazione.

In primo grado, i giudici avevano condannato Giuseppe Varriale per omicidio stradale e rimediò una condanna a 4 anni e 8 mesi. Con l’udienza di oggi i giudici hanno raddoppiato la pena. La famiglia Madonna esprime soddisfazione per la decisione, nonostante non sia stata accolta la tesi dell’omicidio volontario. Si tratta, infatti, di un peggioramento della posizione di Giuseppe Varriale, che tiene conto anche delle deduzioni prodotte dalla parte civile. Varriale, secondo questa nuova ricostruzione, aveva intenzione di investire la giovane, ma non di ucciderla. A rappresentare i parenti della giovane uccisa i legali Battagliola, Gentile e Vignola.

Il condannato ha ottenuto il massimo della pena possibile, in considerazione della riduzione di pena prevista per le attenuanti generiche e per il rito abbreviato. Agli otto anni di detenzione per omicidio preterintenzionale si aggiungono infine due mesi per guida in stato di ebbrezza. Si attende il deposito delle motivazioni. Non si esclude che Procura possa presentare ricorso in Cassazione.

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