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Muore soffocato da un pezzo di pizza. I medici litigano tra di loro e finiscono sotto accusa. Vittima un uomo di 54 anni, M.D.G., del posto, arrivato sabato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta poco prima di mezzanotte con problemi respiratori dovuti a un boccone andato di traverso.

Per motivi però da accertare, le manovre salvavita non sono scattate subito e questo avrebbe portato al decesso della vittima, su cui sarà effettuata un’autopsia nel corso della prossima settimana. Sotto sequestro, oltre alla salma del 54enne, anche la sua cartella clinica. A presentare la denuncia alle forze dell’ordine sono stati i familiari della persona deceduta. Secondo quanto riporta Il Mattino, l’arrivo dell’anestesista in pronto soccorso sarebbe giunto fuori tempo massimo. Lo specialista arrivato dalla rianimazione è intervenuto dopo molti minuti, (circa dieci secondo alcune testimonianze). Ma anche alla presenza dell’anestesista non si sarebbe proceduto all’immediata tracheotomia dando luogo invece a una furibonda polemica.

La vicenda è tutta da chiarire, ma intanto il commissario straordinario dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha già inviato una segnalazione ai carabinieri del Nas ed avviato un’ispezione interna per capire se effettivamente ci siano state negligenze da parte del personale sanitario. Spetterà anche ai carabinieri dunque fare piena luce su questa vicenda, che forse avrebbe potuto davvero evitarsi con una manovra anti-soffocamento.

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