Un bidello di una scuola primaria di Gioia Tauro, in Calabria, è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di aver ucciso a bastonate un gattino che si era introdotto nel plesso scolastico.

Il tutto è avvenuto alla presenza dei bambini. L’uomo, collaboratore scolastico 63enne, dovrà ora rispondere del reato di uccisione di animali.

Le indagini sono partite dopo una segnalazione arrivata alla stazione di Gioia Tauro da parte del Garante dei diritti dei minori della Regione Calabria, Antonio Marziale. Poi era stata presentata una denuncia da parte dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), con la quale era stata segnalata l’uccisione del gatto, alla presenza di minori, da parte di un collaboratore scolastico dell’Istituto comprensivo “Pentimalli” della città calabrese.

Le verifiche dai militari dell’Arma hanno permesso di accertare che mercoledì alcune insegnanti avevano richiesto l’intervento del collaboratore scolastico perché un gatto si era introdotto all’interno della palestra alla scuola primaria, mentre era in corso una lezione di ginnastica. Una volta raggiunta la palestra, il bidello, per allontanare il gatto, dopo averlo percosso ripetutamente con un bastone e averlo stordito, ha gettato l’animale esanime all’interno di un bidone dell’immondizia, nel cortile della scuola.

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