eruzione campi flegrei

Due distinte scosse sono state avvertite ieri sera dalla popolazione a Pozzuoli e nel circondario flegreo (da Bagnoli a Fuorigrotta fino ad Arco Felice e nell’entroterra fino a Quarto); la prima scossa, accompagnata anche da un boato alle 23,36 di intensità 2,2 della scala Ritcher, la più intensa e della durata di circa secondi, la seconda qualche minuto dopo di intensità inferiore. La profondità secondo i primi riscontri è tra i 2 ed i 4 chilomtri con epicentro l’area tra la Solfatara e la zona Pisciarelli.

Sull’evento sismico arriva il commento del geologo Franco Ortolani, senatore del Movimento Cinque Stelle. “Diciamo subito – dice Ortolani – che non c’è pericolo che si stia preparando una eruzione. Pozzuoli unica città al mondo costruita in un’area storicamente interessata da un fenomeno bradisismico (sollevamento del suolo, massimo di circa 2 metri, con numerosi eventi sismici e successivo abbassamento) non ha manufatti idonei a resistere senza subire danni alle locali accentuate e anomale “dilatazioni del suolo” e negli strumenti urbanistici il fenomeno non è contemplato.”

“Il bradisismo si presenta, come già detto nei giorni scorsi, – prosegue l’esperto – se evolverà come nel 1983-85 si potranno verificare anche molte decine di eventi di giorno e di notte e l’impatto più significativo sarà sulla emotività, cioè sulle “menti” dei cittadini e sulle attività socio-economiche (ad esempio ristorazione e commercio, mercato immobiliare, scuola). Occhio alla rete urbana della distribuzione del metano che non esisteva nel 1984-85.”

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