Refezione scolastica “fuorilegge”. Decine di bambini sono vittime di dissenteria, mal di pancia e febbre. Nella giornata di ieri è partita la sospensione precauzionale nella quarta e nell’ottava Municipalità (Vicaria, S. Lorenzo, Poggioreale, Piscinola, Marianella e Scampia) poiché entrambe servite dalla identica ditta fornitrice dei pasti, la Sirio di Caivano.

L’assessore del Comune di Napoli Annamaria Palmieri in una riunione con dirigenti Asl e presidenti delle Municipalità Senza refezione, ha deciso di protrarre la sospensione in attesa del completamento sia delle indagini che la stessa Asl ha avviato e che sono tuttora in corso, sia delle procedure amministrative necessarie per assicurare al meglio quanto prima la ripresa del servizio.

 Le scuole coinvolte sono ben 19 e sono: gli asili nido “Fratelli Cervi”, “Fata Colorella”, “Janfolla”, “Mondo Gioioso”, “Mary Poppins”, “Giovanni XXIII” e le scuole per l’infanzia “d’Aragona”, “Labriola l.10H”, “Dietro la Vigna”, “Perrault”, “Fratelli Cervi”, “Labriola lotto 1N”, “Scaglione” 3 “Monterosa” nella Municipalità 8, e l’asilo nido “Bice Zona”, le scuole per l’infanzia “Gesmundo”, “Beltramelli” “Chiara d’Assisi” e “San Francesco d’Assisi” della Municipalità 4.

«Tuteleremo il diritto all’istruzione e al Tempo Pieno ma riteniamo necessario in primis acquisire ogni elemento utile per tutelare sicurezza e salute dei bambini il che è possibile solo garantendo la massima qualità e sorveglianza sui pasti che il Comune come stazione appaltante richiede a chi fornisce il servizio» dichiara l’assessore Palmieri.

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