Volla. “Aprite subito, siamo la Polizia. Altrimenti sfondiamo la porta!”. Con queste parole cinque malviventi, di cui quattro travestiti da poliziotti, hanno fatto irruzione nella casa di un imprenditore edile di Volla. Si sono fatti aprire nel cuore della notte e, come riporta Il Mattino, hanno tenuto in ostaggio sotto la minaccia della pistola un’intera famiglia.

Attimi di terrore che sembravano non finire mai. I cinque malviventi, provvisti persino di finto distintivo e finto mandato di perquisizione, hanno messo a soqquadro la casa portando via gioielli, contanti e altri preziosi. “Se parli di questa cosa, finisci male!“. L’ultima minaccia rivolta all’imprenditore 40enne prima di chiudere la porta mettendo fine a quest’incubo.

La vittima, però, non si è persa d’animo. Sotto choc per l’insolita irruzione alle 5 del mattino, ha sporto immediatamente denuncia.

Le indagini sono scattate all’istante e sono attualmente in corso per rintracciare la banda, che potrebbe essere la stessa che ha colpito con lo stesso modus operandi altre vittime della zona. Un commando di diversi elementi sparpagliati nel vesuviano le cui fila sono tenute insieme da un’unica regia criminale.

Agirebbero di notte, alle prime ore del mattino. Sono in 5 e intimano di aprire la porta fingendosi poliziotti provvisti di un mandato di perquisizione. Se qualcuno tentenna, esibiscono un finto distintivo a chi guarda dallo spioncino della porta. Una volta all’interno, prendono in ostaggio chiunque sia presente nell’abitazione e razziano tutto ciò che c’è di valore.

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