La Corte dei conti bacchetta il Comune di Calvizzano. La sezione regionale dell’organo di revisione contabile degli enti locali, con deliberazione dello scorso 30 ottobre, si è pronunciata infatti sul rendiconto di gestione dell’annualità 2012, approvato nel corso del 2013 dall’attuale giunta ma “figlio” di precedenti gestioni, rilevando non poche criticità e anomalie. Discrasie e anomalie che si riferiscono a sei parametri: residui attivi, debiti fuori bilancio, parametri di deficitarietà strutturale, risultato di amministrazione, anticipazione di tesoreria e fondo svalutazione crediti.

 
I rilievi della Corte dei conti. La magistratura contabile ha accertato la sussistenza di una quantità di residui attivi, la cui vetustità impone di intraprendere un’attività di accertamento, stralciando in tal modo dal conto del bilancio quelli di dubbia esigibilità. Ha accertato inoltre una “carenza nel sistema di riscossione delle entrate”, l’accumulo di residui passivi e “gravi patologie nel sistema dei pagamenti”, “persistenti squilibri nella gestione di cassa, con un reiterato utilizzo di anticipazione di tesoreria”, “un accumulo di debiti fuori bilancio non tempestivamente riconosciuto dal Consiglio comunale”. In virtù di questi rilievi, la Corte dei conti ha disposto nel termine di 60 giorni “l’adozione dei provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità rilevate”.
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