E’ stata rinviata a processo per tentato omicidio la mamma killer Marina Addati, 29 anni. Secondo l’accusa, ha tentato di uccidere la figlia di tre anni dandole per due volte droghe e sedativi con il biberon, mentre la bimba era ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma per controlli. L’intervento tempestivo dei medici ha evitato la morte della bambina. L’udienza il 10 gennaio davanti ai giudici della Quinta sezione penale.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna avrebbe cercato, avvelenando la piccola, di attirare l’attenzione del marito. Il matrimonio, infatti, era in crisi e in questo modo la donna contava di mantenere il rapporto col compagno. La donna risponde del reato tentato omicidio. La bimba è stata salvata grazie all’intervento immediato dei sanitari in due distinti episodi avvenuti nel mese di dicembre.

Ci sarebbe il sospetto che la donna abbia già tentato di fare qualcosa di simile con l’altra figlia di un anno mentre era ricoverata all’ospedale Santo Bono di Napoli. Alla donna e al marito era stato notificato un provvedimento di sospensione della potestà genitoriale con divieto di avvicinamento di entrambi i genitori alla bambina ricoverata e alle due sorelline più piccole, che sono state affidate ai servizi sociali.

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