Lutto nel napoletano. E’ morto nel sonno Simone Sinico, spirato all’età di 20 anni a causa di un malore. Sarà l’autopsia a confermare il decesso per infarto del giovane atleta. Simone è deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì nel suo appartamento a San Pietro in Casale, in provincia di Bologna.

Nato e cresciuto a San Giuseppe Vesuviano, si era trasferito per intraprendere la sua carriera di calciatore. Giocava attualmente nella Centese, squadra di Seconda Categoria. A dare l’allarme è stata la fidanzata che cercava di contattarlo da ore senza ricevere risposta. Segnalato l’episodio alla sua squadra – la Centese appunto, che lo aveva tesserato circa tre settimane fa -, i dirigenti si sono recati nella sua abitazione per un controllo. Qui hanno fatto la tragica scoperta: il ragazzo, 20 anni festeggiati sabato scorso, è deceduto nel sonno. Per lui non c’era più niente da fare.

Un dolore immenso, improvviso, inspiegabile. “La Centese Calcio, con profonda commozione, si unisce al dolore della famiglia, dei parenti, degli amici, dei compagni di gioco di Simone. Una tragedia che colpisce l’intera nostra comunità.  Riposa fra gli Angeli, Simo”. È l’ultimo saluto che la dirigenza della società sportiva del presidente Silvio Canelli lascia su Facebook, senza riuscire a farsene una ragione: “No. Non così. Non a 20 anni Simone”. “Ciao…ci si vede domani ad allenamento”. E con noi dovevi essere anche stasera, col tuo sorriso! Non in cielo. Non in cielo, Simone”. Allenamenti e partite che ora saranno segnate dal cordoglio. Simone era una giovane promessa del calcio. Cresciuto nelle giovanili della Ternana, da neanche un mese era stato tesserato dalla Centese che aveva investito su di lui nel ruolo di laterale per vincere il campionato e conquistare la seconda promozione consecutiva in Prima categoria.

Nato il 4 novembre del 1997 a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, Sinico era cresciuto negli Allievi nazionali della Ternana per poi approdare nella formazione Juniores Elite del Real Rieti. L’esterno difensivo era arrivato a Cento dopo le esperienze a Bra, Derthona e, nell’ultima stagione, al Macchia d’Isernia, dove aveva vinto il campionato di Eccellenza. Il giovane aveva trovato lavoro a San Pietro in Casale, dove aveva preso casa da pochi mesi, ed era pronto a iniziare la sua nuova vita in Emilia Romagna, tragicamente stroncata da un infarto. I funerali si terranno a Napoli, dove vive la famiglia di Simone e dove arriverà la salma ora all’ospedale di Bentivoglio per l’autopsia.

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