Pare che Matteo Renzi venga nella Terra dei Fuochi venerdì. Pare, inoltre, che non voglia clamore mediatico, che non sarà avvertito nessuno (più o meno), che farà tutto lontano da telecamere e giornalisti. Chi vedrà, cosa farà, quali Comuni girerà per adesso non è dato sapere. Forse viene, forse no. Chissà.

Ma perché questo atteggiamento? Forse il segretario ha paura di venir criticato da chi già dice che sarà una passerella? Teme di venir contestato per la sua posizione sull’inceneritore? Teme che gli si dica che sta speculando su una tragedia? Spero di no. Non credo lo pensi. Me lo auguro. Farebbe il gioco di chi si diverte e priori a criticare tutto quello che fa.

Io pretendo che Renzi parli con me, con i giornalisti del territorio che da anni ed anni denunciano il martirio di questa terra. Deve incontrare i rappresentanti dei comitati, le associazioni, deve venire qui per parlare con la gente e non per effettuare un sopralluogo, una visita, che senza le spiegazioni reali, da parte di chi vive questo posto, non avrebbe alcun senso.

Io non voglio leggere le sue parole da comunicati o ascoltarle dalla tv o dai giornalisti che sapranno con chi va e dove va e che forniranno quindi il pacchetto di risposte già belle e pronte Io, da giornalista e da cittadina, insieme a tutti i rappresentanti dei comitati e delle associazioni, voglio guardarlo negli occhi  parlarci e fargli domande.

Renzi non sprechi una buona occasione per affrontare seriamente questa triste storia. O viene qui con l’intento di confrontarsi con la gente, facendosi fare le domande dai giornalisti e dalle persone di questa terra, o è meglio che non viene proprio.

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