Nozze “simboliche” per Silvio Berlusconi e Marta Fascina. I due hanno celebrato il “non-matrimonio” a Villa Gernetto, residenza di Lesmo di proprietà del gruppo Fininvest.

Nozze “simboliche” per Berlusconi e Marta Fascina

I due si sono scambiati le fedi dinanzi a una sessantina di invitati, tra amici, parenti e politici. Alla cerimonia infatti c’erano anche il leder della Lega, Matteo Salvini, definito dallo stesso Cavaliere “l’unico leader vero che c’è in Italia”, Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Vittorio Sgarbi, Licia Ronzulli e Antonio Tajani.

Tra gli invitati anche Gigi D’Alessio, che durante il pranzo ha regalato alla coppia e a tutti i presenti un’esibizione sulle note di O surdato ‘nnammurato di Massimo Ranieri. Un momento romantico, immortalato da fotografi e dai cellulari degli invitati.

Gli abiti

Sebbene si sia trattato di un rito senza alcun valore giuridico, i due sposi non hanno rinunciato ai tradizionali abiti da matrimonio. Marta Fascina indossava infatti un abito bianco in pizzo francese dello stilista Antonio Riva, con un lungo strascico. Un’abito esclusivo, realizzato appositamente per lei, su misura, per festeggiare l’unione con Silvio Berlusconi. Mentre il Cavaliere vestiva un completo blu a doppio petto di Armani.

Il menù stellato

Per la cerimonia simbolica è stato scelto un menu raffinato, preparato dal ristorante “Da Vittorio“, noto locale stellato nel bergamasco che ha curato il banchetto nuziale.

Mondeghili di vitello al limone serviti come antipasto. Per primo gnocchetti di ricotta e patate allo zafferanno e paccheri “alla Vittorio”. Tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote aromatizzata alla cannella come seconda portata e infine un trionfo di dolci. Il tutto accompagnato da una selezione di vini Aneri: Pinot bianco del 2020, Pinot nero del 2018. E ancora: Moscato passito Faber e la Cantalupa Monzio Compagnoni.

Esibizione di Gigi D’Alessio

 

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