La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo per la morte di Emanuela Chirilli, la giovane di 27 anni deceduta a causa dell’incendio scoppiato nel b&b che aveva affittato per una notte in piazza Municipio, a pochi passi dalla Stazione Marittima.
Napoli, morte di Emanuela nell’incendio del b&b: si indaga per omicidio colposo
L’indagine è coordinata dalla sezione Lavoro e colpe professionali, con la pm Francesca Di Monte alla guida delle operazioni. L’autopsia sul corpo della giovane, prevista per la prossima settimana, potrebbe fornire ulteriori elementi utili per chiarire le cause della morte. Tra le ipotesi al vaglio, vi è quella secondo cui la giovane potrebbe essere stata sorpresa dall’incendio mentre dormiva, accorgendosene troppo tardi. Potrebbe aver cercato di raggiungere la porta, ma sarebbe svenuta a causa dell’inalazione del fumo prima di riuscire a mettersi in salvo. Un’altra ipotesi è che si trovasse nella sauna al momento dell’incendio. Al momento, sembra che Emanuela fosse da sola nella stanza.
Parallelamente, il commissariato Decumani della Polizia di Stato, con il supporto della Polizia Scientifica, sta conducendo verifiche sull’appartamento e sull’intero edificio. Sono in corso accertamenti sulle uscite di emergenza, gli estintori e la conformità delle norme di sicurezza della casa vacanze. Dai primi controlli degli uffici tecnici comunali, la struttura risulta in regola dal punto di vista amministrativo.
Le autorità stanno inoltre esaminando i messaggi sul cellulare della vittima e le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire i suoi ultimi movimenti. Non è escluso che, in base alle evidenze raccolte, possano essere iscritti indagati come atto dovuto per garantire loro il diritto di difesa.