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Il maresciallo dei Carabinieri, Ugo Scotti, è deceduto durante un immersione nel mare del Cilento. L’uomo di origini napoletane, era il comandante della stazione dei Carabinieri di Cori, in provincia di Latina. I fatti sono accaduti nella giornata di ieri pomeriggio nei pressi della Grotta Azzurra, nel Cilento, nel salernitano.

La dinamica dell’incidente

Il dramma è avvenuto nel pomeriggio di ieri intorno alle ore 17. Il maresciallo era in compagnia di un amico, entrambi con la passione per l’immersione, quando per cause ancora in fase di accertamento non è risalito. L’amico aveva intuito subito che qualcosa non andava tanto da allertare immediatamente i soccorsi. I due si trovavano nella frazione di Centola, molto nota per le bellezze sottomarine.

I soccorsi

Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia Costiera di Palinuro con una motovedetta; nonostante i tempestivi soccorsi, l’uomo era già deceduto quando è stato individuato.

Il corpo è stato trasferito nel porto di Palinuro e sulla banchina il medico legale ha effettuato il primo esame esterno. La salma è stata sequestrata e nei prossimi giorni verrà sottoposta all’autopsia per accertare le cause della morte. Non si esclude che l’uomo possa essere stato vittima di un malore, che potrebbe averlo stroncato durante l’immersione.

Nell’agosto del 2016, le stesse acque furono teatro di un’altra tragedia. Durante un’immersione morirono 3 sub esperti. La causa della morte venne attribuita alla mancanza di ossigeno. I corpi furono recuperati durante operazioni di soccorso che durarono diverse ore, erano in un punto profondo poco meno di 50 metri.

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