Ancora sangue in Messico. Juan Carlos Andrade Magana, di 47 anni, sindaco della cittadina di Jilotlán de Dolores – nello stato occidentale di Jalisco proprio dove sono scomparsi i tre napoletani – è stato crivellato di colpi di pistola mentre usciva da una veglia funebre nella notte tra sabato e domenica.
Esponente del Movimento cittadino, secondo i media locali, Magana aveva da poco lasciato l’incarico per candidarsi alla guida della città, in occasione delle elezioni nazionali che si terranno a luglio.
E’ il secondo candidato politico nella zona ad esser stato assassinato in meno di una settimana. L’uomo è stato ucciso da numerosi colpi di pistola. Per lui non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite. Sul caso sono state avviate le indagini dalle autorità locali per chiarire l’esatta dinamica e individuare i colpevoli.
L’omicidio di Magana testimonia il clima di violenza e di tensione che si respira nello stato di Jalisco. Restano ancora sconosciute le condizioni di Antonio Russo, Raffaele Russo e Vincenzo Cimmino, tutti e tre spariti dal 31 gennaio scorso. Secondo le autorità messicane, potrebbero essere ancora vivi dopo essere stati ceduti a un cartello criminale locale con la complicità della polizia di Tecalitlan.
