Marano. Una spedizione punitiva all’interno di un bar del centro storico e due fratelli scomparsi. E’ lo scenario su cui stanno indagano i carabinieri della Compagnia di Marano. Il raid è avvenuto qualche giorno fa. Ad agire sarebbero state almeno 7 persone armate di mazze e bastoni.

Secondo alcuni testimoni, le vittime dell’aggressione sarebbero due fratelli, legati da vincoli di parentela con un affiliato al clan Polverino, in carcere da molti anni con l’accusa di associazione mafiosa e traffico di droga, tra cui il gestore della caffetteria. “Dovete sparire, qui non vi vogliamo più”, avrebbero detto gli aggressori – come riporta l’edizione odierna de Il Mattino – prima di andare via. Ed a quanto pare così è stato: bar chiuso da 4 giorni senza nessun avviso affisso all’esterno. Anche un’altra attività commerciale gestita dalle vittime avrebbe chiuso da qualche giorno.

Ora i militari dell’Arma sono al lavoro per ricostruire la situazione. Non è ancora esclusa nessuna ipotesi. Potrebbe essere un regolamento di conti per motivi personali o potrebbe esserci il coinvolgimento della criminalità organizzata. La piazza dove si trova il bar è da tempo diventata ritrovo di fumatori di hashish, “merce” di cui Marano è capitale europea grazie ai canali internazionali per il narcotraffico. I colpi inferti ai vecchi clan (Orlando, Polverino e Nuvoletta) avrebbe fatto spazio alle nuove leve.

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