Dopo la querelle nata ieri in consiglio a Marano per una lettera recapitata nel corso dell’assise da parte della prefettura, il presidente del consiglio chiarisce la vicenda: “La prefettura non ha disposto una convocazione d’ufficio, ma ha semplicemente richiamato l’attenzione del sottoscritto sui termini previsti dal T.U.E.L. Questione superata dato che la mozione di sfiducia è stata discussa il 5 gennaio, quindi nel termine di 30 giorni dal momento in cui è stata protocollata. È mancata solo la votazione poiché due consiglieri di opposizione sono usciti dall’aula. Domani predisporro’ le controdeduzioni e sentirò nel merito la prefettura”. 

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