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Intera famiglia ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli per una grave intossicazione da monossido di carbonio. A finire in ospedale una mamma e due bambini, rispettivamente di sei anni e due mesi.

Napoli, mamma e figli ricoverati al Santobono per intossicazione: sono gravi

La donna avrebbe lasciato la stufa accesa di notte nella camera da letto di un’abitazione Sant’Angelo d’Alife. Al mattino, dopo l’allarme lanciato da un vicino di casa, carabinieri e 118 hanno trovato la madre e i bimbi privi di sensi. Nella notte tra giovedì e venerdì sono stati portati all’ospedale di Piedimonte Matese dove sono stati sottoposti a trattamento con ossigeno iperbarico. Da lì i medici ne hanno disposto il trasferimento all’ospedale Santobono di Napoli. Versano in gravi condizioni ma non sarebbero in pericolo di vita.

La diagnosi è stata “intossicazione da monossido di carbonio”. Così come prevede il protocollo, i tre soggetti saranno sottoposti a ulteriori cicli di trattamento in camera iperbarica per evitare la cosiddetta sindrome post-intervallare che si può verificare anche a un mese dall’intossicazione e che provoca gravi danni al tessuto cerebrale. Non risultano al momento soggetti indagati. La mamma avrebbe lasciato la stufa accesa per riscaldare la stanza ma la combustione avrebbe ridotto l’ossigeno nella camera da letto facendo perdere i sensi alla mamma e ai due bimbi fino all’intervento dei soccorsi.

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