Durante una conferenza stampa a Napoli, il procuratore Nicola Gratteri ha spiegato come la camorra abbia approfittato della pandemia, in particolare del lockdown, per consolidare il proprio potere.
Gratteri: “A Caivano banco alimentare del clan per intercettare voti”
“Le indagini, condotte in modo metodico e intelligente, hanno rivelato che la criminalità organizzata ha allestito un banco alimentare per aiutare le famiglie più bisognose, famiglie che fino a quel momento vivevano di espedienti”, ha dichiarato Gratteri.
Una strategia, mirata a intercettare voti, avrebbe avuto come obiettivo futuro il consenso elettorale. “Mentre i virologi erano in televisione”, ha aggiunto il procuratore, “la camorra lavorava per garantirsi il sostegno di quelle stesse persone alle elezioni successive”.
Le indagini, concluse il 10 e 31 ottobre 2023, hanno portato a numerosi arresti e hanno messo in luce un sistema di corruzione tra i dipendenti del Comune di Caivano e la malavita locale. “Abbiamo documentato una vera e propria infiltrazione, con appalti pilotati verso imprese legate alla criminalità organizzata, in cambio di tangenti”, ha spiegato Gratteri. Elementi cruciali per lo scioglimento dell’amministrazione comunale.
Incidenti mortali a Napoli
Il procuratore Gratteri ha anche affrontato nel corso della conferenza stampa il tema degli incidenti stradali a Napoli. “Non si verificano solo in questa città – ha detto Gratteri -. È un po’ come quelli che avvengono sul lavoro, no? Per quanto riguarda l’inasprimento delle pene, occorre fare prevenzione: occorrono vigili urbani, rilevatori di velocità e maggiori sanzioni amministrative”
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