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Sono ore decisive per le indagini sulla morte di Giulia Tramontano. E’ infatti in corso l’esame autoptico sul corpo della 29enne di Sant’Antimo uccisa dal fidanzato nella sua casa di Senago, in provincia di Milano.

Sant’Antimo, Giulia sorpresa di spalle e sgozzata perché non gridasse: oggi l’autopsia

Dagli accertamenti sul corpo della ragazza dovranno emergere dettagli importanti per ricostruire le modalità del delitto. La Scientifica, dopo i sopralluoghi effettuati nell’appartamento, ha tratto indizi utili alla dinamica: Giulia sarebbe stata sorpresa di spalle da Alessandro Impagnatiello per poi essere sgozzata con un coltello da cucina. L’obiettivo del killer era impedire che la 29enne potesse gridare e potesse avere il tempo di difendersi e divincolarsi dalla presa dell’assassino.

Sarà però l’esame autoptico a fornire elementi utili a questa ricostruzione. In questo momento l’autopsia si sta svolgendo presso l’istituto di medicina legale di Milano. Intorno alle 8.30 sono arrivati nella struttura di via Mangiagalli i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche e l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti. L’autopsia dovrà chiarire, tra l’altro, quante coltellate sono state inferte alla vittima e l’orario preciso del decesso. Non è escluso, infatti, che Giulia non sia morta subito dopo l’aggressione ma che possa essere spirata alcuni minuti dopo per effetto del dissanguamento.

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