Ennesima aggressione ai danni del personale medico-sanitario si verifica negli ospedali della provincia di Napoli. Stavolta è accaduto al “San Giuliano” di Giugliano, dove un pregiudicato ha preso a calci e a pugni le porte del pronto soccorso e colpito più volte con un casco le vetrate. 

Giugliano, prende a calci le porte e sfascia pronto soccorso a colpi di casco

È successo ieri pomeriggio, 19 marzo, poco dopo le 16. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si è presentato al nosocomio giuglianese con un taglietto sul sopracciglio. All’accettazione gli è stato assegnato un codice verde, dal momento che non aveva perdite di sangue e i parametri erano tutti regolari.

Doveva attendere, quindi, il suo turno per poter entrare nel box chirurgico che era momentaneamente occupato da un altro paziente. Ma l’uomo, che non aveva alcuna intenzione di aspettare, ha iniziato a inveire contro le infermiere e a prendere a calci e a pugni le porte del reparto, per poi colpire con il casco i vetri.

Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri, allertati dai sanitari, per riportare la situazione alla calma. Ma alla vista dei militari il paziente ha perso di nuovo le staffe: si è scagliato contro gli infermieri che lo stavano medicando, poi ha afferrato il casco e lo ha lanciato contro di loro. Senza non poche difficoltà, l’uomo è stato bloccato e identificato dagli uomini della Benemerita.

Il sindacato

Sulla vicenda è intervenuto anche la sigla sindacale Cisl, che ha condannato fermamente quando è accaduto e fatto sapere che chiederà un incontro urgente con i vertici aziendali dell’Asl Napoli 2 Nord: “Ancora una volta operatori sanitari e socio sanitari sono oggetto di aggressioni e di ingiurie da parte di avventori in attesa di essere visitati”.

“Le intemperanze questa volta hanno rischiato di provocare serie conseguenze, in quanto, siamo venuti a conoscenza che oltre alle solite ingiurie, minacce di morte, offese di ogni sorta, sputi calci e spintoni, è spuntato anche un casco che per un caso fortuito non è stato utilizzato come arma contundente contro uno degli operatori presenti in turno”, si legge in una nota.

“Troppo spesso abbiamo accettato promesse come risposte alle nostre preoccupazioni. In vari documenti – aggiunge il sindacato –  abbiamo segnalato che il pronto soccorso di Giugliano si presta alle aggressioni in quanto non è munito di porte anti sfondamento e di adeguata vigilanza all’ingresso. Inoltre gli operatori sono spesso impegnati in altri reparti per motivi di servizio, lasciando in sotto organico il pronto soccorso”.

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