nonna rosina

Il Covid non ferma nonna Rosina. Alla soglia dei 100 anni, Rosina Ottati ha sconfitto il Coronavirus ed è tornata a Novi Velia, nel Salernitano. La nonnina era tra i positivi registrati della casa anziani del centro.

Nell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania non si fa che parlare di lei: una storia commovente che accende la speranza in quanti negli ultimi mesi hanno sofferto per la pandemia.

La storia di nonna Rosina

Nonna Rosina è guarita dopo 34 giorni di positività. E’ giunta al San Luca il 18 gennaio scorso e finalmente, due giorni fa, la notizia che ha fatto gioire i medici che si sono occupati di lei e tutti i suoi familiari. L’esito negativo dell’ultimo tampone ha permesso alla donna di essere dimessa dall’ospedale e far ritorno nella struttura.

Insieme a nonna Rosina, altri anziani ospiti della struttura avevano purtroppo contratto il virus, circa trenta casi in tutto. Tutti i pazienti sono stati ricoverati al San Luca all’interno del reparto di Medicina D’Urgenza trasformato per poter assitere i casi positivi.

Il cluster di Novi Velia fatale per otto nonnini

Nonna Rosina è riuscita a guarire dal Covid ma purtroppo altri ospiti della casa di riposo non sono riusciti a sconfiggere il virus. Il cluster di Novi Velia è stato fatale per otto nonnini. All’età di 80 anni si è spenta Orsolina Tambasco di Montano Antilia, Delfina di Pizzo, originaria di Cuccaro Vetere ma residente a Caprioli. Il contagio unito a patologie pregresse non ha lasciato scampo nemmeno ad Adriano Russo, 88 anni, originario del Bivio di Acquavella nel comune di Casal Velino e ad Antonio Nappo, 82 anni, originario di Vico Equense trapiantato ad Ascea. Tra le vittime anche Marino Iaquinto, 88anni, di Castellabate, un nonnino di 86 anni di Mandia, nel comune di Ascea, Omar Pirrera di Vallo.

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