Colpo di scena nel caso dell’omicidio di Aldo Autuori, avvenuto il 25 agosto 2015 a Pontecagnano (Salerno). La Corte d’Assise di Napoli ha assolto con formula piena Antonio Tesone, ritenuto fino a pochi mesi fa l’esecutore materiale del delitto, in quello che era stato descritto come un omicidio di stampo camorristico legato agli equilibri criminali della Piana del Sele.
Delitto di camorra a Pontecagnano, colpo di scena: assolto il giuglianese Antonio Tesone
La decisione arriva dopo che la Corte di Cassazione, nel 2024, aveva annullato la condanna all’ergastolo inflitta in secondo grado dalla Corte d’Assise d’Appello di Salerno nel dicembre 2023, disponendo un nuovo processo. La sentenza di primo grado, emessa il 15 luglio 2022, aveva ritenuto Tesone, difeso dall’avvocato Michele Giametta, colpevole di aver partecipato all’uccisione di Autuori per agevolare il clan Mogavero-Bisogni, con il coinvolgimento del clan Mallardo.
Secondo l’impianto accusatorio, l’omicidio era stato commesso in concorso con Francesco Mallardo, capo dell’omonimo clan, e su impulso del boss di Castellammare di Stabia, Luigi Di Martino, con la partecipazione di Stefano Cecere (tutti già condannati con rito abbreviato in primo grado). Il movente: fare un favore ai boss Francesco Mogavero e ai fratelli Sergio ed Enrico Bisogni. Ma nel nuovo giudizio celebrato a Napoli, i giudici della Corte d’Assise hanno ribaltato l’impianto accusatorio e assolto Tesone con formula piena, riconoscendone l’estraneità ai fatti contestati.