“Tu stasera vivi attraverso la musica che amavi e che ti farà essere eterno e poi perché stasera tutta Italia sta ascoltando il talento e le note del maestro Giovanni Battista Cutolo” non riesce a trattenere le lacrime Daniela di Maggio, madre del 24enne ucciso a Napoli lo scorso agosto, nel ricordare dal palco dell’Ariston di Sanremo suo figlio. Tutto il pubblico si è alzato in piedi e le parole hanno lasciato spazio alla musica: quella di Giògiò.
Daniela Di Maggio a Sanremo: il testo della lettera per il figlio Giògiò
“Ti ricordi quando l’anno scorso dovevi suonare nell’orchestra sinfonica di Sanremo e io ti chiesi di venire con te?” legge la donna da una lettera indirizzata al Giògiò che suonava per la nuova Orchestra Scarlatti di Napoli. “Mi dicevi Sanremo era bellissima, che sembrava Napoli, ma con la scintilla francese e che se proprio avessi dovuto lasciare Napoli sarebbe stata l’unica città in cui ti saresti trasferito”, ha continuato la mamma del 24enne.
Il ricordo
La missiva si è poi concentrata nell’evocare altri momenti del passato: “Ti ricordi quando guardavi in TV il tuo adorato maestro di corno Luca suonare proprio qui, al Festival di Sanremo, e lo guardavi con ammirazione e orgoglio. E io ti dicevo: Giorgio, un giorno suonerai anche tu su quel palco. Beh amore mio. Quel giorno è arrivato. E sai perché? Perché sei bello dentro e fuori. Hai un modo aristocratico di stare al mondo, pratichi la gentilezza e generi bellezza intorno a te al contrario di chi ti ha strappato barbaramente alla vita. E proprio perché l’amore è il contrario della morte. Tu stasera vivi attraverso la musica che amavi e che ti farà essere eterno”.