Un’officina abusiva operante come carrozzeria in via Emanuele Gianturco è stata scoperta e posta sotto sequestro nell’ambito delle attività previste dal Protocollo “Terra dei Fuochi”. L’operazione, condotta dagli agenti dell’Unità Operativa Investigativa Ambientale, Emergenze Sociali e Minori della Polizia Locale, con il supporto dell’Esercito Italiano, dell’Ispettorato del Lavoro della Città Metropolitana di Napoli, dell’ABC e dell’ente distributore di energia elettrica, ha fatto emergere gravi violazioni in materia ambientale, lavorativa e amministrativa.
Carrozzeria abusiva a Napoli: sospesa l’attività, sequestri e denunce per violazioni ambientali e lavorative
L’attività risultava registrata presso la Camera di Commercio con una classificazione diversa da quella effettivamente esercitata, ed era in parte svolta su suolo pubblico, dove si effettuavano operazioni pericolose come saldature e verniciature direttamente sul marciapiede, su un’area di circa 150 mq, in assenza di adeguati impianti di aspirazione o contenimento delle polveri sottili.
Nel corso dell’ispezione sono stati rinvenuti materiali e rifiuti speciali – tra cui oli esausti, solventi, batterie al piombo e componenti automobilistici – smaltiti illegalmente e stoccati senza alcun sistema autorizzato. Sono emerse inoltre la totale assenza di autorizzazioni ambientali, tra cui quelle per le emissioni in atmosfera, la SCIA antincendio e la regolarizzazione degli scarichi industriali. L’attività è stata sospesa dall’Ispettorato del Lavoro, che ha rilevato anche la presenza di due lavoratori “in nero”.
Le sanzioni
Le sanzioni complessive ammontano a 8.300 euro: 2.500 euro per la sospensione dell’attività e 3.900 euro per ciascun lavoratore irregolare. A seguito delle violazioni accertate, la Polizia Locale ha proceduto al sequestro penale dell’intero locale – privo di pavimentazione idonea e impianti di abbattimento – insieme alle attrezzature, ai rifiuti pericolosi e ai veicoli in riparazione. L’amministratore unico dell’impresa è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per numerosi reati, tra cui gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, esercizio abusivo di attività artigianale, emissioni non autorizzate in atmosfera, occupazione abusiva di suolo pubblico e messa in pericolo della salute collettiva.