In principio doveva esserci l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità, come pane, pasta e latte, poi invece il Governo Meloni ha istituito, nella Manovra 2023, la “Carta Risparmio Spesa” per i redditi bassi fino a 15mila euro l’anno.

Caro prezzi, in arrivo Carta Risparmio Spesa: chi lo riceverà e come funziona

Si tratta, infatti, di un’estensione dei “buoni spesa”, per cui l’Esecutivo stazionerà un fondo di 500 milioni di euro. La Card potrà essere utilizzata presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa. Saranno i Comuni ad occuparsi di accogliere le domande e distribuire le carte per l’acquisto dei beni di prima necessità. 

Questa mattina, in conferenza stampa, la Presidente del Consiglio ha provato a spiegarne il funzionamento: “Abbiamo in mente di selezionare, con decreto, alcuni alimenti e utilizzare questi 500 milioni di euro per abbassare il prezzo di quei beni per gli incapienti attraverso la rete dei Comuni”, ha detto la premier.

“Ma abbiamo in mente, su questo, anche di fare un appello ai produttori e ai distributori per aiutarci in quest’opera: noi diremo, in base a chi aderirà dandoci una mano, calmierando a sua volta il prezzo (dei beni, ndr), quali sono quei produttori e quei distributori che hanno aderito a questa nostra iniziativa e dove si potranno spendere queste risorse – ha proseguito Meloni in conferenza stampa -. E racconteremo, ovviamente, anche all’Italia quale sono state le persone che in un momento di difficoltà, mentre il governo cercava di fare la sua parte, hanno dato una mano per aiutare le persone a calmierare i prezzi per le persone maggiormente in difficoltà su alcuni beni fondamentali”.

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