Napoli. A soli 17 anni prese la pistola ed uccise il boss con diversi colpi alla testa. Adesso è arrivata la condanna a 22 anni di carcere per il delitto avvenuto il 7 gennaio del 1999. La sentenza è stata emessa dal Tribunale dei Minorenni di Napoli.

L’omicidio maturò durante uno dei momenti più cruenti della faida dei Quartieri Spagnoli di Napoli che, alla fine degli anni ’90, provocò numerosi morti durante gli scontri tra opposte fazioni per il predominio degli affari illeciti tra il cosiddetto Cavone e il Pallonetto di Santa Lucia.

M.P., all’epoca minorenne, trucidò il capoclan Domenico Russo, detto “Mimì dei cani”, con diversi proiettili alla testa. La ricostruzione dell’omicidio, in indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Napoli e dalla Dda di Napoli, è stata resa possibile grazie alle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia.

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