Afragola, ordini dei boss dal carcere via cellulare: così agiva l'articolazione del clan Moccia

Dal carcere i vertici del clan Sasso-Parziale, articolazione del clan Moccia, operante ad Afragola, impartivano ordini ai loro sodali. È quanto emerge dalle indagini dei Carabinieri e della Polizia di Napoli che ha portato, questa mattina, all’arresto di 26 persone. 

Afragola, ordini dei boss dal carcere via cellulare: così agiva l’articolazione del clan Moccia

Come documentato dagli investigatori, Nicola Luogo e Giuseppe Sasso, entrami ritenuti a capo del gruppo, avevano a disposizione un cellulare con il quale dalla cella davano direttive a Vittorio Parziale. Questo è accaduto fino a fine ottobre 2020.

Dal novembre dello stesso anno, è Giuseppe Sasso a prendere le redini del clan. Anche lui, come i suoi precedessori, detta ordini dal carcere a Mariano e Aniello Barbato.

I destinatari delle misure cautelari sono stati tutti arrestati a Napoli tranne uno che invece è stato rintracciato dalla Squadra Mobile ad Arezzo. Al momento uno degli indagati che manca all’appello ed è ricercato.

Recentemente altri imprenditori di quella zona della napoletano hanno sporto denuncia riguardo a richieste estorsive subite tra febbraio e marzo 2023 e la polizia giudiziaria ha presentato una integrazione agli inquirenti della Dda di Napoli.

Il gruppo camorristico era organizzato in batterie che si occupavano di droga, rapine ed estorsioni. Le attività illecite passate al setaccio riguardano il periodo tra ottobre 2018 e la fine di settembre 2022 e, complessivamente, sono 38 gli indagati.

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