Ancora a fuoco nella serata di ieri i rifiuti ammassati lungo la circumvallazione esterna nei pressi del campo rom. Fumi tossici che sono andati avanti per quasi tutta la notte ed anche stamani all’alba alcuni cittadini segnalano la presenza di fumarole velenose. Nella zona di Ponte Riccio i confini territoriali spesso si intrecciano tra Giugliano e Qualiano. Talvolta alcuni tratti sono di competenza provinciale, cioè della Città Metropolitana.

Ed anche questa volta non è mancato il botta e risposta tra esponenti politici giuglianese e qualianesi dopo l’ennesimo rogo. “Siamo tutti ostinati. – ha detto il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello – Il Comune di Qualiano a non rimuovere i rifiuti dal SUO campo rom sulla Circumvallazione esterna, che puntualmente finiscono per strada e con cadenza calcolata vanno in fiamme. Certa stampa e certi politicanti da quattro soldi a generare confusione e provare a far passare il messaggio che lì sia Giugliano e, di conseguenza, la colpa, in solido con i rom, sia del Sindaco di Giugliano. Il Sindaco di Giugliano -cioè io- a ripetere che lui la “monnezza” dai campi rom di Giugliano se la va a prendere tutti i giorni e, in questo periodo di siccità e roghi, pure più volte al giorno.”

“Bestemmiando – ha aggiunto Poziello – ogni volta che qualcuno gli chiede perché non tolga quello scempio che tocca al Sindaco del Comune a fianco (Qualiano) rimuovere. La gente comune a fregarsene di chi sia la competenza, pretendendo, com’è giusto che sia, che qualcuno rimuova quei rifiuti e metta fine a questo corto circuito. In attesa del prossimo rogo al campo rom di Qualiano (entro sette giorni) e quindi dell’ennesimo articolo che sposta a Giugliano il rogo, dell’ennesimo post incazzato del cittadino comune, dell’ennesimo post del politicante miserabile e dell’ennesimo comunicato del Sindaco di Giugliano esasperato per tutto ‘sto casino, auguro la buona giornata a tutti. Sinceramente preoccupato perché consapevole che, intanto che tutti fanno polemiche, continuiamo a respirare veleni.”

La risposta da Qualiano non i è fatta attendere. “Leggo della pochezza di amministratori che in caso di emergenza roghi tossici anzichè cercare soluzioni condivisi addossano la colpa ad altri. – ha scritto su facebook l’assessore Valentina Biancaccio – Potrei fare notevole elenco delle scelte amministrative del territorio di Giugliano le cui conseguenze ricadono pesantemente su Qualiano (Auchan, discariche, campo rom). Ma nella fattispecie ieri in prefettura un dato ufficiale è emerso: Giugliano 44 roghi, Qualiano 2!

“Questo se da un lato – ha spiegato l’esponente della giunta guidata da Ludovico De Luca – è la conseguenza di un’amministrazione attenta e seria, non ci libera da una responsabilità primaria: quella di tutelare la salute dei nostri cittadini al di là di stupidi confini territoriali ed unire le forze insieme per trovare soluzioni condivise da sostenere con forza insieme ed affiancare a quelle presentate dalla regione Campania e dal prefetto. L’aria che respiriamo – ha concluso Biancaccio – non è di Qualiano, Giugliano, Villaricca o Mugnano, è nostra, di tutta Napoli, anzi Napoli nord“.

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