E’ finita la fuga per Ciro Di Carluccio. ll blitz che ha portato alla cattura del latitante è stato messo a segno dalla polizia a Pogliano Milanese. Di Carluccio era ricercato da un anno per le accuse di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione e usura.

GLI ARRESTI – 90 arresti a gennaio da quando nello scorso gennaio la procura di Napoli ha inferto un duro colpo al Clan guidato dal superboss Eduardo Contini. Il camorrista napoletano che deve la sua ascesa al matrimonio con Maria Aieta sorella di Anna, moglie del boss Francesco Mallardo con il quale “o romano” costruì il cartello principe della mala degli anni 90: l’alleanza di Secondigliano.

LA MENTE ECONOMICA – Ciro di Carluccio è per i Pm napoletani la mente economica del gruppo Contini. Era lui a gestire l’enorme patrimonio sequestrato l Clan fatto di bar, pizzerie, partecipazioni societarie ma sopratutto di distributori di benzina sparsi sulla tangenziale di napoli. Il tutto per un valore di 180 milioni di euro.

DI CARLUCCIO – La famiglia di Carluccio è una di quelle storiche nel panorama camorristico napoletano. Il padre, Eduardo, era legato alla famiglia Nuvoletta. Descritto dalle cronache come un semplice contrabbandiere era l’ambasciatore dei marsigliesi a Napoli con cui iniziò il commercio delle bionde.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp