tangenziale napoli

In Italia in queste settimane si discute tanto di autostrade ed anche a Napoli si torna a parlare di tangenziale. Il presidente della commissione trasporti del comune di Napoli Nino Simeone ha proposto di farla passare ad una gestione pubblica e con lui anche la consigliera del movimento cinque stelle Valeria Ciarambino ha tuonato contro la gestione Pomicino della società.

L’idea è quella di eliminare l’odioso balzello di un euro che pesa sulle tasche di moltissimi napoletani ma anche di tanti residenti che dalla provincia si recano in città sfruttando il famoso asse viario. Un costo che incide non poco sulle famiglie che sono costrette a imboccare l’arteria anche più volte al giorno.

Resta però il tema della sicurezza e della gestione. Proprio stasera infatti dalle 22 alle 6 saranno chiusi i tratti Fuorigrotta – Vomero e il raccordo Astroni per permettere delle prove di carico su alcuni viadotti e testarne appunto la sicurezza. Intanto La Polizia stradale, per conto della Procura di Napoli, lo scorso 12 marzo ha sequestrato presso la società Tangenziale di Napoli documentazione progettuale, relazioni interne e atti relativi ai viadotti “Capodichino” e “Arena Sant’Antonio”.

Insomma tra polemiche e inchieste la strada più percorsa dai napoletani resta sempre al centro del dibattito cittadino di certo renderla gratuita metterebbe d’accordo tutti.

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