Allarme sicurezza. Il capo della polizia Franco Gabrielli  ha inviato una circolare ai questori e ai prefetti per allertarli sul ritorno, nella Fase 2, “della criminalità predatoria”, e sui tentativi delle mafie di infiltrarsi nell’economia legale, sfruttando i possibili disordini in cui rischia di sfociare il disagio della popolazione.

Insomma, per Gabrielli, stando a quanto riferito dal quotidiano “La Stampa”, le mafie potrebbero infiltrarsi in rivolte popolari per affermare il proprio potere e riuscire in questo modo a mettere in difficoltà lo Stato.

La missiva inviate a tutte le polizie del paese è chiara: «L’allentamento delle misure di contenimento e la riapertura delle attività produttive e commerciali determineranno un inevitabile aumento dei traffici, sotto il profilo della mobilità privata e pubblica e una più intensa fruizione degli spazi pubblici e comuni da parte della cittadinanza. In tale scenario, prevedibilmente, si assisterà a una ripresa delle attività delittuose riconducibili alla cosiddetta criminalità diffusa così come al tentativo della criminalità organizzata di infiltrarsi nel tessuto economico gravemente colpito dalla crisi di liquidità».

Il rischio però non è solo questo ma c’è di più. «Le varie espressioni del disagio socio-economico derivanti dalla congiuntura indotta dall’epidemia, con inevitabili riflessi sotto il profilo dei servizi di ordine pubblico» che tradotto dal burocratese della polizia significa che sono prevedibili rivolte sociali che potrebbero, come accaduto in altre nazioni, richiedere l’intervento della Polizia.

Non sarebbe infatti la prima volta che cittadini esasperati dalla crisi economica possano mettere in campo azioni di protesta.

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