reddito di cittadinanza buono spesa

I Comuni si stanno attivando per i buoni spesa, ma con il reddito di cittadinanza ho diritto anche al buono spesa? E’ questo quello che molti beneficiari del reddito di cittadinanza si chiedono dato che presso i Comuni di residenza è possibile fare richiesta per ottenere il buono spesa previsto dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.

Le risorse disponibili sono 400milioni di euro in totale. I Comuni le convertiranno in buoni spesa che saranno poi distribuiti questi alle famiglie che ne hanno necessità. Ma vediamo allora se è possibile con il reddito di cittadinanza ottenere il buono spesa previsto dal governo per l’emergenza da COVID-19.

Reddito di cittadinanza: ho diritto al buono spesa?

Con il reddito di cittadinanza ho diritto al buono spesa? La risposta potrebbe non essere uguale per tutti i comuni d’Italia. Questo perchè il governo ha lasciato ai comuni la facoltà di decidere i criteri di assegnazione e dunque come suddividere l’importo.

Molti comuni stanno optando per favorire chi al momento ha reddito pari a zero e non è beneficiario di nessun sussidio. Ciascun comune quindi deve predisporre il buono spesa in base a criteri che a quanto pare sono definiti in autonomia. Alcuni moduli prevedono di inserire nella domanda per ottenere il buono spesai seguenti dati:

  • numero dei componenti del nucleo familiare;
  • se la propria famiglia è già in carico presso i servizi sociali per l’emergenza COVID-19 o meno;
  • se il nucleo è beneficiario o meno di altre forme di sostegno al reddito.

Il fatto che si debba dichiarare a priori se si è beneficiari o meno del reddito di cittadinanza non ci fa pensare, data la genericità della richiesta, che il sindaco non vada poi a considerare quel nucleo familiare come effettivamente bisognoso anche del buono spesa.

Una mancata univocità di decisione fa pensare che forse con il reddito di cittadinanza si può avere anche il buono spesa.

Reddito di cittadinanza e buono spesa: la nota ANCI

Sulla questione reddito di cittadinanza e buono spesa possiamo cercare di fare chiarezza attraverso la nota dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a seguito dell’ordinanza della Protezione civile. Nella nota dell’ANCI si legge che fermo restando la discrezionalità degli Enti locali: “la competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo è – dall’Ordinanza – attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune. L’ufficio individua la platea tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno”.

La nota aggiunge che: “L’ufficio darà priorità a quelli non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a
livello locale o regionale).”

Ma poi conclude: “Si rileva che ciò non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito, ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve”.

Dalla nota capiamo chiaramente che, volendo seguire le linee di indirizzo ANCI, il buono spesa può andare anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza fermo restando la priorità di chi non ha alcuna forma di sostegno.

Dunque, ogni Comune decide come agire e come redigere l’elenco dei beneficiari. Non è escluso che alla scadenza del termine delle richieste, se dovessero esserci ancora fondi disponibili i Comuni possano estendere la platea dei beneficiari.

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