Trieste. Sparatoria davanti la questura, morti due agenti. I due agenti colpiti durante una sparatoria davanti alla Questura di Trieste sono morti. Avevano riportato ferite gravissime. I due agenti si trovavano all’interno di una volante, quando sono stati colpito dai colpi d’arma da fuoco.

La dinamica

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, il presunto autore di una rapina sarebbe andato in Questura accompagnato dal fratello. Per ragioni non ancora individuate uno oppure entrambi, avrebbero sfilato la pistola a uno o due agenti, sparando e ferendo due poliziotti. Altri agenti presenti avrebbero risposto al fuoco e ferito il fratello, che sarebbe già stato portato in ospedale con una ambulanza. Non è invece chiaro dove si troverebbe il responsabile della rapina. Secondo alcuni testimoni si troverebbe all’interno della Questura.

I testimoni

Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall’interno della Questura. Pochi istanti dopo l’uomo ha detto di aver visto un giovane uscire di corsa dalla Questura con in mano un’arma. Quest’ ultimo avrebbe provato ad aprire un’auto della polizia parcheggiata lì davanti, ma inutilmente perché la vettura era chiusa. Subito dopo sono giunti alcuni agenti che lo hanno bloccato a terra.

I nomi degli agenti uccisi

I due agenti morti nella sparatoria di Trieste avevano circa 30 anni, Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo Demenego, agente. Pierluigi Rotta aveva 34 anni ed era di Pozzuoli. Demenego, 31 anni, era originario di Velletri in provincia di Roma. 

Gli aggressori

Lo straniero aggressore si identifica per Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, dominicano, affetto da turbe psichiche, rimasto ferito non in modo grave. Il fratello bloccato nei sotterranei si chiama Carlysle Stephan Meran, 32enne anch’egli dominicano. Entrambi sono titolari di permesso di soggiorno per motivi di famiglia.

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