Napoli. Stava tentando la truffa dello specchietto ma, quando ha visto arrivare la Polizia, non ci ha pensato due volte, si è infilato in macchina, dove c’erano le figlie di 10 e 12 anni, ed è scappato imboccando contromano la Tangenziale. 

R. G. – queste le iniziali del balordo – 42 anni, è stato prontamente bloccato dopo un breve inseguimento dagli agenti del Compartimento di Polizia Stradale di Napoli ed è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per truffa. 

Il 14 maggio scorso l’uomo era sulla rampa di decelerazione della Tangenziale, sullo svincolo di Capodichino. Gli agenti, durante un pattugliamento, lo avevano visto mentre, in strada e accanto a due automobili, discuteva con un altro uomo.

 I due osservavano i veicoli, indicavano i paraurti. Una scena da incidente ma, anche, da “truffa dello specchietto”, quella in cui il malfattore finge di essere stato tamponato e cerca di sfilare soldi al malcapitato di turno. 

E proprio di questa situazione si trattava: il balordo era alla ricerca di vittime da frodare simulando un incidente e, per rendere più credibile la storia, portava con sé le due figliolette spacciandosi per il buon padre di famiglia. 

Alla vista degli agenti il 42enne è salito in macchina ed è fuggito via, imboccando contromano la rampa di immissione sulla Tangenziale, minacciando l’incolumità degli altri automobilisti, che se lo sono visti arrivare davanti all’improvviso. 

Il 42enne è stato inseguito e bloccato dagli agenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo  è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. 

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