La loro storia era finita da tempo, ma lui continuava a perseguitarla. Forse non accettava che loro relazione fosse giunta al capolinea. Intanto lei lo denuncia – secondo gli inquirenti, un paio di volte – e l’ultima risalirebbe a due settimane fa sporta in una caserma toscana, dove attualmente la donna risiede.

Non bastano per fermare la sua ira. Antonio Di Paola, 37enne di Foggia come la ex compagna, decide di accanirsi contro la figlia della donna: prima che entri a scuola, le chiede dove la madre si trovi e a quel rifiuto, le spara al volto. Non muore, per fortuna, ma la lesione che le ha provocato è molto grave. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso, è ricoverata al momento nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia. A dare la notizia è Il Mattino.

Dopodiché Di Paola si allontana dalla città e prende in considerazione il suicidio, forse ha capito la gravità del suo gesto. E lo commette. Il suo cadavere è stato rinvenuto poco fa nelle campagne in località Callonè, vicino al piccolo centro garganico. Stando ad una prima ricostruzione degli inquirenti, l’uomo si sarebbe ucciso con la stessa arma.

“I miei figli erano in affidamento ai miei (genitori, ndr) ed io ho avvertito che sarebbe successo qualcosa, nessuno mi ha dato retta. Io non c’ero, ma i miei che li avevano in affido dov’erano? Non doveva prendere il pullman visto che c’erano delle denunce in corso, ma dovevano accompagnarla loro a scuola”, ha commentato la madre della 15enne su facebook.

 

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