Ospedali, punture, chemio, bandane, dolore. Questa è la quotidianità per tanti, troppi bambini malati di tumore a Giugliano. Finalmente se n’è accorto anche l’Istituto Superiore di Sanità che i bambini affetti da questo male, a Giugliano e dintorni, sono troppi, davvero troppi, per ignorare quanto succede: “eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14 anni. L’analisi evidenzia alcuni Comuni nei quali si sono rilevati specifici segnali che richiedono ulteriori e cogenti approfondimenti. Queste osservazioni concorrono a motivare l’implementazione del risanamento ambientale e l’immediata cessazione delle pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti”.

 

Tra i comuni esaminati nel rapporto dell’ISS, Giugliano è il più grande, il più colpito. E’ una tragedia, che toglie ogni giorno delle vite alle proprie famiglie, ai propri amichetti, segnando con una cicatrice indelebile tutte le persone che stanno intorno alle vittime, oltre che alle vittime stesse.

Da anni si denuncia a Giugliano ed in tutta la Terra dei Fuochi questo dato, perché anche i meno istruiti lo avevano capito che non era normale morire a pochi anni di vita. Troppe volte passeggiando per strada le persone sono costrette, per  una propria morale, a fermarsi, immobilizzarsi, dinnanzi ad un manifesto funebre magari visto di sfuggita, ma che non dimenticheranno mai perché magari leggono “Anni 3” o “Anni 8” sul cartello. Ed allora bisogna pensare, riflettere.

 

I dati sono imponenti, a Giugliano si muore di più e a farne le spese sono i più indifesi, i più piccoli.

 

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