Arrestato l’uomo sospetto del delitto di Susanna, stuprata e uccisa in Germania a fine maggio ma il cui cadavere è stato identificato ieri. Si tratta di Ali Bashar, ventenne iracheno. Era scappato in Iraq ma è stato subito preso.

è stato arrestato ieri notte nel nord dell’Iraq intorno alle 2, ha annunciato Horst Seehofer, ministro degli Interni tedesco. L’arresto è stato operato da forze di sicurezza curde su richiesta del Governo tedesco. “Buon risultato della collaborazione fra le forze di sicurezza curda e la polizia tedesca” ha detto Seehofer, nel corso di una conferenza stampa a Berlino. L’annuncio del ministro ha riacceso il dibattito sull’accoglienza ai migranti nel paese già scosso dallo scandalo sulla presunta concessione irregolare di permessi di asilo ai richiedenti.

Bashar è accusato di aver violentato la ragazza e di averla poi strangolata per nascondere il delitto: successivamente avrebbe occultato il cadavere in una fossa, ricoperta di rami ed erbacce. Il giovane iracheno, che aveva dei precedenti, si era visto negare la richiesta di asilo nel 2016, ma il suo avvocato l’aveva impugnata. Il 31 maggio scorso, insieme a tutta la famiglia – padre madre e 6 figli – era scappato in Iraq grazie ad un lasciapassare dell’ambasciata del suo paese su cui comparivano nomi diversi da quelli presenti sui passaporti ed usati per i biglietti aerei, rende noto la Dpa.

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