Condannate tre delle cinque maestre imputate per maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una scuola materna di Borgetto, in provincia di Palermo. Ieri la quarta sezione della Corte d’Appello ha deciso però di riformare parzialmente la sentenza con la quale le insegnanti erano state tutte condannate a due anni di carcere con il rito abbreviato: due sono state assolte, mentre per un’altra è arrivata una riduzione della pena da due anni a due mesi.

Botte e punizioni ai bimbi della scuola materna: condannate maestre

I fatti risalgono alla fine del 2018 quando i genitori di alcuni bambini si presentarono in caserma per denunciare le docenti. In particolare una madre raccontò ai militari dell’Arma che il figlio, disabile, era tornato a casa con un orecchio tumefatto, spiegando che era “stata la maestra” a ferirlo. A quel punto i Carabinieri avviarono le indagini che portarono all’installazione di alcune telecamere nascoste all’interno delle aule: in questo modo furono raccolte le prove che hanno confermato, secondo quanto poi deciso dai giudici, le accuse mosse contro le maestre.

Ti faccio cadere i denti”, “Io veramente a qualcuno lo ammazzo” e “La testa ti svito”, sono alcune delle frasi intercettate dai Carabinieri. Secondo l’accusa i piccoli sarebbero stati “aggrediti fisicamente con schiaffi, calci, spinte, al corpo e al volto, nonché afferrandoli per le braccia e per le orecchie, trascinandoli per le aule, costringendoli con la forza a stare seduti ed in silenzio”. In un caso, le maestre avrebbero addirittura rinchiuso i bambini in una stanza buia per punizione. Al processo si sono costituiti parte civile i familiari dei piccoli. La corte d’appello ha stabilito solo il risarcimento di 900 euro per la famiglia del bimbo disabile.

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