Corte dei Conti- Comune di Marano, atto quarto. Questa volta  a finire sotto la lente di ingrandimento della magistratura contabile sono le indennità liquidate al personale comunale (indennità di turno, fondo per la produttività e quant’altro) tra il 2009 e il 2011. Erogazioni, per un ammontare di alcune centinaia di migliaia di euro, su cui la Corte vuole ora vederci chiaro.  La magistratura contabile ha già aperto, per il Comune di Marano, diverse istruttorie,  tuttora in corso e riferite al biennio 2007-2008,  imputando a dirigenti comunali ed ex amministratori danni erariali per svariate centinaia di migliaia di euro. Le persone coinvolte sono ritenute responsabili, a vario titolo, di quella che senza mezzi termini la Corte dei conti definisce un’illegittima assegnazione di fondi per la produttività e per le progressioni orizzontali al personale dipendente del Comune.

Il passato, le ispezioni al Comune. In precedenza i magistrati contabili avevano aperto altre due istruttorie:  per i mancati incassi degli oneri concessori e di urbanizzazione (la vicenda pare sia stata chiarita) e per omessa o ritardata denuncia, nei confronti di due ex responsabili del settore economico-finanziario, di tre membri dell’ex collegio dei revisori dei conti e dell’ex addetto all’ufficio Entrate del Comune, nell’ambito della vicenda riguardante l’omesso versamento in tesoreria dei proventi relativi ai diritti di segreteria e ai diritti per il rilascio di carte di identità per il biennio 2004-2005.  Gravi anomalie furono riscontrate anche dall’ispettore inviato dal ministero delle Finanze, Vito Tatò, per un arco temporale che va dal 2005 al 2009.
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