Stanotte torna l’ora solare. Le lancette dell’orologio devono essere tirate indietro di 60 minuti, dalle 3 di notte alle 2, facendoci guadagnare un’ora di sonno.

L’ora solare resterà attiva fino all’ultimo weekend del mese di marzo, ovvero fino alla notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021, quando si rifarà il cambio.

Potrebbe essere l’ultima volta, perché da tempo l’Unione europea spinge per sopprimere il cambio d’ora.

Ad aprile sapremo se il 2021 decreterà o meno la fine dell’ora legale che ci accompagna da 54 anni. L’Italia dovrà scegliere, stando a una direttiva europea, se continuare con l’alternanza o rimanere fissi sull’ora legale.

A cosa serve l’ora legale?

Questa misura consente risparmi energetici, poiché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale. Dall’altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.

Nella storia del nostro Paese la prima adozione dell’ora legale – nata da un’intuizione di Benjamin Franklin – è datata 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L’ora legale tornò in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico e proseguì fino al 1948: è proprio in quell’anno che lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia, al 29 febbraio.

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