È andato in vigore da qualche minuto “il cessate il fuoco” da parte dell’esercito russo per creare corridoi umanitari e permettere l’evacuazione dei civili dall’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo.

“La Russia dichiara un corridoio umanitario e un cessate il fuoco dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia) per l’uscita dei civili da Mariupol e Volnovakha. Corridoi umanitari e vie di uscita sono stati concordati con la parte ucraina”.

Guerra in Ucraina, continua l’avanzata russa

Intanto i russi stanno avanzando verso una seconda centrale nucleare, la più grande del paese. A denunciarlo nella notte l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, senza indicare il nome dell’impianto.

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Un terzo round dei negoziati

Le due nazioni si preparano ad un terzo round di colloqui in Bielorussia questo fine settimana. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha detto che mentre gli ultimi colloqui erano stati sorprendentemente costruttivi, l’Ucraina non avrebbe soddisfatto le dure richieste della Russia. E che il presidente Volodymyr Zelensky “non farà alcuna concessione che in un modo o nell’altro degradi la nostra lotta che si sta conducendo oggi in Ucraina per la sua integrità territoriale e la sua libertà”.

Cosa chiede Putin

A rendere nota la notizia di un nuovo round di colloqui tra Kiev e Mosca è stato ieri il presidente russo Putin durante una telefonata con il cancelliere tedesco Scholz in cui ha manifestato la sua disponibilità al dialogo “a condizione che tutte le richieste russe siano soddisfatte”. Putin ha quindi elencato durante la telefonata le sue condizioni, dalla “smilitarizzazione” e “denazificazione” dell’Ucraina, allo status neutrale e non nucleare del paese.

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